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29 Settembre - PREGHIERE AI SANTI ARCANGELI:MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE | NOVENA |

Perché la Chiesa ricorda solo tre Arcangeli?

Mi risulta che gli Arcangeli fossero quattro. Come mai la Chiesa ne ricorda soltanto tre: Michele, Gabriele e Raffaele? Che fine ha fatto l'Arcangelo Uriele? Alessandro

Risponde padre Filippo Belli, docente di Sacra Scrittura La risposta è molto semplice: l'arcangelo Uriel ha solo un difetto, quello di non essere citato nei testi canonici della Sacra Scrittura, ragione per la quale non risulta nella celebrazione liturgica della Chiesa Cattolica. In effetti essa ha ritenuto il nome di solo quegli angeli che espressamente sono citati come tali e con i loro nomi dai testi biblici. Ricordiamo quindi Michele (chi è come Dio?) che compare nella Bibbia sia nell'AT che nel NT. In Daniele 10,13.21 e 12,1 e poi nella lettera di Giuda, versetto 9 e in Apocalisse 12,7. Dai testi si evince la sua grande importanza, ed è in particolare il grande oppositore del diavolo, da cui la devozione particolare che gli è tributata. Il secondo è Gabriele (forza di Dio) che è incaricato da Dio per spiegare le visioni a Daniele (8,16 e 9,21) e in seguito nel NT di dare l'annuncio della nascita di Giovanni Battista a suo padre Zaccaria (Lc 1,19) e di Gesù stesso a Maria (Lc 1,26). Infine abbiamo Raffaele (medicina di Dio) che troviamo solo nel libro di Tobia (9 volte però) che accompagna le vicende travagliate con esito felice di Tobia stesso. Di lui però non si fa menzione nel NT. Il nostro lettore tuttavia non si inganna nel ritenere che gli arcangeli siano quattro, o almeno secondo una consolidata tradizione apocrifa ebraica. Nel Libro di Enoc (nella sua versione etiopica) al capitolo 9 sono citati i nomi di quattro angeli: Michele, Uriel, Raffaele e Gabriele. Ma al capitolo 20 diventano sei in questo ordine: Uriel, Raffaele, Raguel, Michele, Sariel e Gabriele, ognuno con un suo ufficio. In una seconda sezione dello scritto il veggente apprende il nome degli angeli che stanno ai quattro lati del Signore: Michele, Raffaele, Gabriele e Phanuel. Phanuel quindi o è un altro nome di Uriel, oppure un settimo arcangelo. Uriel (che significa Luce di Dio) compare anche nel IV Libro di Esdra come l'angelo mandato da Dio per rispondere a tutte le domande di Esdra. Egli inoltre è identificato nei vari scritti apocrifi come uno dei cherubini posti a controllo del paradiso terrestre (Gen 3,24), oppure con l'angelo che lotta contro Giacobbe (Gen 24), o ancora colui che controlla le porte degli israeliti in Egitto nella strage degli figli primogeniti (Es 12,13). Sono tutti casi nei quali si è voluto identificare in qualche modo l'iniziativa di Dio dando un nome significativo all'angelo preposto inviato o che "rappresenta" il Signore stesso. La Chiesa cattolica, senza reprimere necessariamente queste tradizioni, si è vista costretta però nei secoli (soprattutto nel Medioevo) ad arginare la fantasia e l'improprio uso - fino alla chiara superstizione se non occultismo e satanismo - di queste tradizioni, prescrivendo il culto e la venerazione dei soli tre arcangeli citati espressamente dalla Bibbia. Questo conferma la grande regola della Chiesa Cattolica che tutte le singole tradizioni vanno vagliate e verificate nel confronto e accordo con l'attestazione privilegiata della divina Rivelazione che è la Sacra Scrittura canonica.

padre Filippo Belli - sacerdote della diocesi di Firenze


Invocazione ai Tre Arcangeli



Glorioso Arcangelo Michele

“Principe delle Milizie Celesti”, difendici contro tutti i nostri nemici, visibili ed invisibili,
e non permettere mai che cadiamo sotto la loro crudele tirannia.


San Gabriele Arcangelo


Tu, che giustamente sei chiamato la “Forza di Dio”, poiché sei stato scelto per
annunciare a Maria il Mistero in cui l’Onnipotente doveva manifestare,
meravigliosamente, la Forza del Suo Braccio, facci conoscere i tesori racchiusi nella
Persona del Figlio di Dio e sii nostro Messaggero presso la Sua Santa Madre!


San Raffaele Arcangelo


“Guida caritatevole dei viaggiatori”, Tu che con la Potenza Divina operi miracolose guarigioni,
degnaTi di guidarci nel corso del nostro pellegrinaggio terreno e suggerisci i veri rimedi,
affinché possono guarire le nostre Anime e i nostri corpi. Amen.