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23 luglio Solennità Mentre, ad eccezione di Roma , tutte le altre Chiese protostoriche del territorio italico e dell'Occidente o mancano di notizie sicure sul primo Vescovo o esaltano, nel culto, santi Vescovi posteriori, Ravenna è la sola Chiesa che possegga certezza storica incontrovertibile sul suo primo Vescovo e unico martire sant'Apollinare. La tradizione documentaria lo attesta come segue: il sermone 128 di san Pietro Crisologo, la tomba di Apollinare in cimitero promiscuo di area suburbana (Classe) identificata come luogo sacro già evidentemente prima del Crisologo; l'iscrizione classense "In Hoc Loco Stat Arca Beati Apolenaris" autentica del sec. VI; i candelabri antichissimi che fissano la festa al 23 Luglio. Risultati degli studi più recenti portano a concludere su due punti meritevoli di precisazione:Apollinare non fu discepolo di san Pitro; in secondo luogo, Apollinare non fondò la Chiesa ravennate a Classe, ma a Ravenna , la sola Città della residenza urbana. Il culto di Ravenna ad Apollinare (Cappella speciale del Duomo; reliquie insigni nell'altare della Cattedrale; colonna di Piazza; dedicazione di Pievi) ed il suo culto sparso in tutta Italia, a cominciare da Roma, in Europa ed Oriente (Sinassario bizantino) è dunque il culto di tutta la Chiesa ravennate per il discepolo degli Apostoli, unico martire di Ravenna e protomartire e Patrono dell'Emilia-Romagna. |
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Anche questa vetrata richiama alla mente il mosaico absidale di Sant'Apollinare in Classe. E' significativo che questa immagine sia stata realizzata per la cappella del Seminario Arcivescovile di Ravenna: i seminaristi, raccolti in preghiera, hanno davanti a loro come esempio luminoso, la figura di Apollinare. leggi... |
Questa pala d'altare presenta il Santo protovescovo inginocchiato |
Questo quadro è conservato all'interno dell'Episcopio di Ravenna e raffigura il Santo patrono. E' una bella immagine del protovescovo, ignota al grande pubblico. |
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