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UN ROSARIO”SPECIALE” perché Cristo sia vivo in noi |
Beato Giacomo Alberione UN ROSARIO”SPECIALE” Testi biblici tratti da:
AFSP - Alle Figlie di San Paolo
In copertina: II beato Giacomo Alberione; sullo sfondo: Maria, Regina degli Apostoli. Cinisello Balsamo, cappella della Società San Paolo. |
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PRESENTAZIONE «Una conformazione sempre più piena a Cristo, costituisce il vero programma della vita cristiana… il rosario ci aiuta a crescere in questa conformazione fino al traguardo dela santità» (RVM, 26). Così si è espresso Giovanni Paolo 11 il 16 ottobre 2002, raccomandando con vigore la preghiera del rosario a tutti i fedeli. «Parecchi anni fa, tre Figlie di san Paolo erano partite dal Brasile per venire in Italia e, quando la nove giunse al largo, a un sessanta o settanta chilometri dalla spiaggia, prese fuoco e gli S.O.S. che hanno lanciato per la salvezza non hanno avuto subito efficacia. Non c'erano navi vicine e a un certo punto [le tre suore] han dovuto lanciarsi come gli altri sulle scialuppe nel mare... La più giovane ormai si era abbandonata in Dio credendo che stesse per affondare ma, mentre cercava di prendere la corona al collo, sentì una cosa: era la corda che veniva lanciata ai naufraghi perché, attaccati a quella corda, potessero risalire... nel frattempo arrivò la nave di salvataggio. Bisogna attaccarsi alla corona come a una fune che è tenuta in mano da Maria e allora. risalire su, verso il cielo!» (ASGBP 1957, 438). «Il rosario è una breve teologia se lo si considera nel suo complesso, è un riassunto del catechismo... Si può chiamare anche la piccola teologia di Gesù e di Maria. In esso si intrecciano insieme le verità, la vita di Gesù, la vita di Maria» (APDDM 1961, 234). |
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![]() Visita al sepolcro vuoto. Bartolomeo Schedoni La cena in Emmaus. Caravaggio |
LUNEDI'/SABATO
MISTERI DELLA GIOIA
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"A Natale Gesù apre la scuola, riceve le iscrizioni. Voi siete tutte iscritte alla sua scuola? Gli avete detto: "Vengo a scuola anche io". La prima scuola di Gesù |
I. L'ANNUNCIAZIONE «Entrando da Maria, l'angelo Gabriele le disse:"Ti saluto, piena di grazia, il Signore è con te”.Per tali parole ella rimase turbata e si domandava che cosa significasse un tale saluto. Ma l'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e darai alla luce un figlio e lo chiamerai Gesù...” Allora Maria disse all'angelo: "Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?". L'angelo le rispose: "Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra...". Disse allora Maria: "Eccomi, sono la serva del Signore; si faccia di me come hai detto tu". E l'angelo si allontanò da lei» (cfr. Lc 1,26-38).
Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria Altri spunti di meditazione
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II. VISITAZIONE «In quei giorni Maria, messasi in viaggio, si recò in fretta verso la regione montagnosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Ed ecco che, appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le danzò nel grembo. Elisabetta fu ricolma di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno. Ma perché mi accade questo, che venga da me la madre del mio Signore? Ecco, infatti, che appena il suono del tuo saluto è giunto alle mie orecchie, il bambino ha danzato in seno per la gioia. E benedetta colei che ha creduto al compimento di ciò che le è stato detto dal Signore". E Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perché ha considerato l'umiltà della sua serva"» (cfr. Lc 1,39-48). |
Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria
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Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria |
III. LA NASCITA DI GESU' « In quei giorni uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirino era governatore della Siria. Tutti andavano a dare il loro nome, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe salì nella Giudea a Betlemme, perché egli era della casa e della famiglia di Davide, per dare il suo nome con Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano là, giunse per lei il tempo di partorire e diede alla luce il suo figlio primogenito. Lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nella casa» (cfr. Lc 2,1-7).
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IV. LA PRESENTAZIONE «Mentre i genitori portavano il bambino Gesù al tempio per fare a suo riguardo quanto ordinava la legge, Simeone lo prese tra le braccia e glorificò Dio, dicendo: "Ora, o Signore, lascia che il tuo servo se ne vada in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza..." Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: "Egli è posto per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione, sicché una spada trapasserà la tua anima, affinché vengano svelati i pensieri di molti cuori"» |
Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria |
Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria
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V.IL RITROVAMENTO DI GESU' «Quando Gesù ebbe dodici anni, i suoi salirono al tempio per la Pasqua. Trascorsi i giorni della festa, mentre essi se ne tornavano, il fanciullo rimase a Gerusalemme... Lo trovarono tre giorni dopo, nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, intento ad ascoltarli e a interrogarli... Nel vederlo, essi furono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo!". Ma egli rispose loro: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". Essi però non compresero... Gesù tornò con loro a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre conservava tutte queste cose in cuor suo. E Gesù cresceva in età, sapienza e grazia, davanti a Dio e davanti agli uomini» (cfr. Lc 2,41-52).
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