MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI Timoteo Giaccardo |
Quadro su tela di giovanni Battista Conti (1932) Don Alberione scrisse: "E' bello, è devoto, è grande!" (CISP 15-04-1935) I due testi mostrati dagli angeli: Scribe in libro et mitte ecclesiis (Ap 1,11); Scrutamini Scripturas (Gv 5,39) Solennità nel Santuario-Basilica Regina degli Apostoli in Roma L'Arrivo del quadro un lunedì di Pasqua descritto su "Madre di Dio" La spiegazione dell'immagine del Beato Don Giacomo Alberione
Leggendo l'immagine si notano 14 personaggi di cui 2 estranei ai 12: Giuseppe, in alto a sinistra, accanto alla Regina degli Apostoli e San Paolo, in basso a destra. Quindi: al centro, Pietro, Giovanni e Giacomo il maggiore, i 3 apostoli particolarmente vicini a Gesù; in basso a destra San Paolo; sopra di lui sant'Andrea con la croce che lo contraddistingue e davanti a lui Filippo, sempre con lui nominato, in preghiera; a sinistra Giacomo di Alfeo, il minore, con la penna in mano, autore della lettera omonima e capo della comunità cristiana di Gerusalemme; Bartolomeo che regge la pelle del martirio, e vicino Giuda Taddeo, autore della lettera omonima, con l'ascia del suo martirio; sopra di lui l'evangelista Matteo con la penna in mano, e alle sue spalle Giuseppe, lo sposo di Maria, che regge il simbolo della sua fedeltà coniugale. Nel clima della Pentecoste, quattro Apostoli sono rappresentati in preghiera con le mani giunte: 3 vicini a sant'Andrea: Filippo, Tommaso, Simone il Cananeo; il quarto è Mattia dietro a Giacomo di Alfeo, il minore, in basso all'estrema sinistra. I due in più, rispetto ai Dodici, sono dunque San Giuseppe e San Paolo |
Gloria Dio – Pax Hominibus!
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