MAGGIO CON MARIA
FIORETTI DI MAGGIO - BLOG

 


1. CHIESA ALLA REGINA APOSTOLORUM

Abbiamo incominciato il mese di maggio e ciascheduno cerca di presentare alla Vergine santa i suoi ossequi e di chiederle quelle grazie che più gli stanno a cuore. Il mese di maggio è un diritto che ha la Madonna di avere un mese dell'anno dedicato a lei in modo speciale, alla sua particolarissima devozione. La Madonna è venuta per così dire tra di noi; facciamo in modo che non trovi nulla in noi che la disgusti: che la nostra mente, il nostro cuore siano puri, candidi, che la nostra volontà sia, come la sua, conforme a quella di Dio. In questo mese bisogna che si inizi la nuova chiesa in onore della Regina degli Apostoli: tutta la casa nostra deve presentare a Maria quest'ossequio: si è innalzato un tempio a S. Paolo e uno al Divin Maestro: ora bisogna innalzarne uno alla Regina degli Apostoli. E questa chiesa deve essere qui a Roma. Ho interrogato i Sacerdoti per sapere se era meglio costruire una chiesa di proporzioni modeste, quasi interna, oppure una chiesa grande, che servisse da chiesa centrale per i due Istituti: fu preferita questa seconda maniera di costruzione. Questa chiesa, perciò avrà la lunghezza di 60 metri, sarà larga 52 e avrà uno sviluppo notevole. Richiederà quindi molte cure: le fondamenta
1 per sostenere tal peso dovranno essere molto profonde. E questo ossequio a Maria dovrà farsi per due motivi:
1) perché noi vogliamo molte grazie da questa nostra buona Madre;
2) perché noi dobbiamo a lei molta riconoscenza. Quante volte in questi ultimi tempi abbiamo recitato a Maria SS. il Sub tuum praesidium. E la Madonna ci ha protetti: dobbiamo ora esserle riconoscenti. La costruzione di una chiesa richiede sempre molti sacrifici: da parte mia farò quelli che mi toccheranno in penitenza dei peccati e per ottenere le grazie necessarie a tutti i Figli e alle Figlie di San Paolo: voi pure farete da parte vostra il vostro dovere. Questa chiesa dev'essere come una preghiera: è la chiesa in cui particolarmente si devono chiedere le grazie, non soltanto quanto a numero ma anche quanto a qualità: le grazie riguardanti la vocazione, la perseveranza in essa, fino alla grazia di una santa morte. Voi da parte vostra farete tutto ciò che potrete per contribuire alla costruzione della chiesa e Maria santissima vi otterrà la grazia di avere molte e sante vocazioni, e tutte le grazie di cui avete bisogno: io posso garantirvi fin d'ora che la Madonna farà bene la parte sua. Una chiesa deve rinnovare tutto lo spirito, eccitare tutte le buone volontà, aumentare in tutti il fervore.
È stata qui una persona di Alba e ha ricordato ciò che si faceva in Casa Madre, quando si costruiva la chiesa a S. Paolo: altrettanto bisogna fare ora a Roma. Voi contribuite prima con la preghiera e poi con la vita religiosa più ben vissuta. Inoltre dovete contribuire con l'opera: chi ama davvero la Madonna sa fare tanto per lei, trova delle industrie amorose. E voi ne avete già trovate tante buone industrie specialmente in questi ultimi anni: quadretti, statue; trovatene ancora adesso, per la Madonna: in ogni reparto si faccia qualcosa a questo scopo.
In terzo luogo cercate delle offerte secondo le vostre possibilità. Si dice “tempi brutti”. Io è dal 1914 che sento dire “tempi brutti”, se si aspetta che i tempi siano belli, non si fa nulla, si deve aspettare di essere in Paradiso perché i tempi siano belli, ma allora non si potrà più lavorare. Io ho ancora tante grazie da chiedere alla Madonna e che spero di ottenere da lei, specialmente desidero questa grazia, che mi è stata suggerita dai nostri superiori: che la Madonna tenga sempre la sua mano sul capo di quelle che vanno in propaganda o che stanno in libreria, affinché possano edificare tutti coloro che avvicinano, e questa grazia la desiderate certamente anche voi. Questo mese dev'essere dunque indirizzato a questo fine particolare: la costruzione della chiesa alla Regina degli Apostoli; tutti gli sforzi che si faranno dovranno essere indirizzati a questo, tutti i regali che farete alle vostre maestre, ecc., poiché questa chiesa dovrà essere bella e meno indegna che sia possibile della nostra Regina, e sarà per noi la chiesa delle grandi funzioni.

Da:Opera Omnia

 



 

Mese di maggio con pensieri del Beato Don G.Alberione

 

1 - Nessuna più grande ricchezza si può dare a questo mondo povero e orgoglioso che Gesù Cristo. Maria diede al mondo la grazia in Gesù Cristo; continua a offrirlo nei secoli. Ella è mediatrice universale della grazia, e in quest'ufficio è madre nostra. Il mondo ha bisogno di Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Maria lo dà per mezzo degli apostoli e degli apostolati, che Ella suscita, forma, assiste e incorona di frutti e di gloria in cielo.

2 - Ogni apostolato è una irradiazione di Gesù Cristo; dare qualcosa, esprimiamoci così, di Gesù Cristo: la dottrina con l'apostolato della predicazione, la grazia con l'apostolato dei sacramenti, la formazione con l'apostolato della gioventù, ecc. Maria ci diede tutto il Cristo, Via, Verità e Vita. Ella è l'apostola stabilita da Dio: si intende, con Cristo apostolo e per Cristo; come è la corredentrice con Cristo Redentore.

3 - Gli editori possiedono la parola, la moltiplicano, la diffondono vestita di carta, carattere, inchiostro. Essi hanno, sul piano umano, la missione che nel piano divino ebbe Maria: ella fu Madre del Verbo Divino; ella ha captato il Dio invisibile e lo ha reso visibile ed accessibile agli uomini, presentandolo in umana carne.

4 - Maria dà sempre Gesù, come un ramo che sempre lo porta e l'offre agli uomini: passibile, glorioso, eucaristico, Via, Verità, Vita degli uomini. É l'Apostola di Gesù; non di parole soltanto, ma di mente, di volontà, di cuore. Parole: le necessarie ed essenziali:
« Fiat ». Opere: sempre e perfettamente. Volontà: tutta; come viveva di carità. Intelligenza: consapevole, fin dall'annunciazione, di qual Figlio diveniva Madre. Più che [con] inchiostro: scrisse Gesù, cioè lo formò di se stessa, per virtù dello Spirito Santo, col suo sangue. Dando Gesù: ci diede in Lui il santo Vangelo. Dando Gesù: presentò in Lui ogni perfezione. Dando Gesù: ci diede la Redenzione, l'Eucaristia, la Vita; « Salve Regina, Madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra... ». Maria è dunque: l'Apostola, la Regina degli Apostoli, la esemplare in ogni apostolato, la ispiratrice di tutte le virtù apostoliche. Canti a Lei il cielo! canti la terra! e per Lei e con Lei e in Lei ogni lode salga alla SS. Trinità.

5 - Ora si capisce che cosa voglia dire Regina degli Apostoli. Colei che portò Gesù fisico al mondo, Colei che forma e alimenta il Cristo mistico: la Chiesa. Ella è la vera Apostola; con Gesù Cristo e in dipendenza da Gesù Cristo. Tutti gli altri Apostoli partecipano all'apostolato di Gesù e di Maria. È Gesù il grande Architetto, come lo fu nel piano creativo.

6 - Maria è fatta grande, è scelta, fra tutte le creature, ed elevata perché fosse l'Apostola. Compiamo il triplice disegno di Gesù Cristo, cioè l'apostolato della verità, della carità, della grazia.

7 - Non si sa ancora abbastanza ciò che riguarda Maria Regina degli Apostoli, tanto che una volta ho sentito dire questa stranezza: nella immagine della Regina degli Apostoli non c'è nulla che riguardi l'apostolato. Ma non c'è Maria che dà Gesù? E che cos'è l'apostolato se non dare Gesù? Voi non fate una distribuzione di pane: fate una distribuzione di verità, per dare al mondo Gesù.

8 - Perché l'apostolato sia fruttuoso, è moralmente necessario che sia accompagnato dalla devozione a Maria. Infelice chi, andando avanti negli anni, perde o almeno lascia affievolire in sé questa devozione!

9 - Ci si dice: pare imprudente oggi, in cui i prezzi sono arrivati ad un'altezza vertiginosa, costruire... (il tempio alla Regina degli Apostoli in Roma). Molte considerazioni porterebbero a tale conclusione. Ma se non lo facessimo, non pagheremmo neppure le altre cose, né daremmo aiuto ad altre opere. Costruire una chiesa a questa Madre, che se la merita bella! è un dovere; è scavare un pozzo da cui verrà l'acqua per tutti e per tutto: è un bisogno, vero, sentito, generale.

10 - Per cavare i denti perché non facciano male, cosa si fa? Si fa l'iniezione. Bisognerebbe iniettare un po' di spirito di Maria. Certi ragionamenti che non si alzano da terra di cinque centimetri, mentre bisogna mettersi all'altezza di Dio, giudicare secondo le viste di Dio!

11 - Una buona Madre è un gran tesoro in una casa. Maria compie in una casa quello che fa la migliore delle madri; anzi, di più, ciò che non potrebbe fare la migliore madre. Maria porta sorriso umano e letizia celeste; anche se là era entrato il dolore. Maria porta la sua celeste luce, che placidamente si diffonde nelle anime, anche se vi erano tenebre ed ignoranza. Maria raddolcisce i cuori, li piega al bene, santifica i costumi, diffonde la benevolenza tra tutti. Maria dà comprensione ed affetto tra i coniugi, docilità ai figli, pazienza e operosità in tutti. Per Maria si ravviva la fede, si rafforza la speranza del cielo, si diffonde la carità, si stabilisce la vita cristiana in casa.

12 - È necessaria una crociata di Rosari, perché vi sia un risveglio cristiano, in particolare adesso, dopo questo Concilio.

13 - Maria compì tutti gli apostolati.Gli uomini praticano qualche versetto del Vangelo; Maria tutti.

14 - Le preghiere di Maria hanno accelerato la discesa dello Spirito Santo e la nascita della Chiesa….Ritirarsi con Maria nel Cenacolo.

15 - Il silenzio è il giardino di Dio, ove sbocciano i fiori più delicati; la dissipazione invece è il campo del demonio ove crescono le erbacce più malefiche.

16 - La meditazione porta al silenzio e nel silenzio parla Gesù .Il silenzio e il raccoglimento sono fonti di sapienza. 17- Alleniamoci a far funzionare la nostra anima a pressione soprannaturale; ossia a vivere di cose spirituali.

18 - La continuità della preghiera ci assicura la continuità della misericordia di Dio.

19 - La funzione della preghiera non è di piegare Dio, ma di piegare noi a Dio.

20 - Il Rosario è utile per le anime che hanno grandi ideali da raggiungere; aiuta le anime che hanno gravi doveri da compiere; è un ricostituente spirituale per ogni anima.

21 - La nostra vita è un po’ come i misteri del Rosario. E chi dice il Rosario, generalmente ha questo frutto: lasciare nell’anima il vero concetto della vita.

22 - Avanzare un tantino ogni giorno è autentico fervore...Dio lo si trova e lo si gode nella misura in cui lo si cerca.

23 - Il Rosario istruisce e vivifica la fede. Il Rosario è guida alla vita cristiana. Il Rosario ottiene grazie spirituali e materiali per l’individuo, la società e l’intera umanità.

24 - Avrete tante vocazioni quanto saprete fare bene il vostro apostolato.

25 - Vocazioni moderne. Gesù era moderno. Moderno non vuol dire mondano… Vocazioni belle e capaci di conoscere i tempi.

26 - Occorre che noi non mettiamo bastoni alle ruote del carro della Provvidenza: né col peccato né con neghittosità. Chiedere al Signore sempre ed insieme: che da una parte conceda il nido, e dall’altra parte mandi i passeri a riempire il nido.

27 - L’esempio predica silenziosa che parte dalla vita e va a riformare la vita.

28 - L’inchiostro degli scrittori della fede è spirito divino: la loro penna non scrive sulla carta, ma nei cuori.

29 - Chi vuole avere una vita benedetta e realizzare pienamente i disegni che Dio ha su di Lui, sia molto devoto di Maria.

30 - Da Maria la Verità-Cristo; da Maria ogni virtù; da Maria la pietà più elevata; da Maria l’esempio di una vita semplice, ma ordinata e serena.

31 - Maria è l’ideale di bellezza, di candore, di luce e grazie che ha innamorato il cuore stesso di Dio, rapito gli angeli per ammirazione, ispirato tanti artisti, guadagnato la anime più belle.

 

 

Consacrazione di se stesso a Maria
Ricevimi, o madre, maestra e regina Maria, fra quelli che ami, nutri,
santifichi e guidi nella scuola di Gesù Cristo, divino Maestro.
Tu leggi nella mente di Dio i figli che egli chiama e per essi hai preghiera, grazia, luce e conforti speciali.
Il mio Maestro, Gesù Cristo, si è consegnato totalmente a te dall’incarnazione all’ascensione;
questo è per me dottrina, esempio e dono ineffabile: anch’io mi rimetto pienamente nelle tue mani.
Ottienimi la grazia di conoscere, imitare, amare sempre più il divin Maestro, Via e Verità e Vita.
Presentami tu a Gesù: sono indegno peccatore, non ho altri attestati per venire accolto
nella sua scuola che la tua raccomandazione.
Illumina la mia mente, fortifica la mia volontà,
santifica il mio cuore in quest’anno di mio lavoro spirituale,
perché possa profittare di tanta misericordia,
e possa concludere al fine: «Vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo».